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Se decidi di vendere online, devi assolutamente considerare di inserire i tuoi prodotti nella vetrina più grande del mondo: Amazon.

Le commissioni sono diverse ed è importante conoscerle in anticipo per pianificare al meglio la propria strategia ed evitare spiacevoli sorprese.

Diamo un’occhiata ai costi che dovrai affrontare se vuoi iniziare a vendere su Amazon.

Da cosa dipendono i costi?

I costi sostenuti da un venditore Amazon dipendono da vari fattori: dalla tipologia di Account che può essere individuale o professionale, alla modalità di spedizione, pubblicità, promozione e prezzo d’acquisto del prodotto che non può non dipendere da Amazon.

Tipologie di Account differenti.

La tipologia di piano di vendita individuale è ottimale per chi si avvicina per la prima volta alla vendita online o deve mettere in vendita meno di 40 articoli.

Questo piano non ha costi fissi, ma allo stesso tempo presenta alcuni svantaggi. I principali sono: ad ogni vendita viene applicata una commissione di € 0.99, non è possibile visionare il report Amazon e non consente di promuovere i prodotti con Amazon Advertising.

Tutto questo è possibile invece con il piano di vendita professionale, che ha un costo mensile di € 39,00 + IVA, nessun limite di prodotti caricabili e nessuna commissione di chiusura fissa. Le commissioni di segnalazione hanno una percentuale che varia dal 6% al 20% del prezzo del prodotto in base alla tipologia.

Come funziona la logistica? 

Per l’organizzazione della logistica sono due le metodologie a disposizione dell’utente:

  • Servizi FBM – Fulfillment by Merchant
  • Servizi FBA – Fulfillment by Amazon

Scegliendo il primo, sarà la tua azienda ad occuparsi dello stoccaggio e della spedizione al cliente finale. Questo servizio genera un canone di abbonamento variabile che al momento ammonta a 50 € al mese. Oltre a questa spesa fissa, per l’utilizzo della vetrina, Amazon richiede il pagamento delle commissioni di vendita che, come indicato nel paragrafo precedente, si aggirano attorno al 15% del prezzo di vendita. È importante sapere che la commissione viene calcolata sul prezzo di vendita del prodotto iva inclusa.

Invece, con il secondo, oltre al canone di 50€, dovrai sostenere i costi di stoccaggio e di logistica che varieranno in base al prodotto e al mercato di riferimento.

Questi tipi di costi dipendono dal periodo dell’anno, dalla dimensione e dal peso del prodotto, dalla destinazione e se il pacco viene spedito in Italia o all’estero.

Per quanto riguarda le tariffe di stoccaggio, il costo è compreso tra i 25€ e i 30€ al mese per metro cubo. Ricorda: il volume della merce viene calcolato sulla giacenza media mensile.

Quali sono i PRO e CONTRO?

Servizi FBM – Fulfillment by Merchant

Vantaggi:

  • Maggiori margini di profitto: eviti di sostenere tutti i costi relativi alla gestione logistica da parte di Amazon.
  • Maggior controllo sul magazzino: mantieni il controllo sugli aspetti del business in particolar modo sull’inventario.
  • Attività di “overdelivery”: ossia le attività che riguardano il confezionamento del pacco vero e proprio.

Svantaggi:

  • Responsabilità del customer service e dei resi: bisogna avere una buona logistica.
  • Meno potere sulla Buy Box (riquadro della scheda prodotto dal quale l’utente può aggiungere l’articolo nel carrello oppure acquistarlo subito). Per i prodotti uguali venduti da diversi venditori Amazon adotta dei criteri di valutazione per stabilire chi otterrà la Buy Box,  tra questi vi è la funzionalità e organizzazione della propria logistica.
  • Non hanno il badge prime, ovvero il “Venduto su Amazon”: viene recepito dal cliente in modo positivo, in quanto già fidelizzato.

Servizi FBA – Fulfillment by Amazon

Vantaggi:

  • Tariffe di spedizione scontate: Amazon è un colosso della logistica a livello mondiale, per questo le tariffe di spedizione sono minori.
  • Gestione customer service, resi e rimborsi: vengono gestiti in quanto sono considerati parte del processo di evasione degli ordini.
  • Consegna rapida: ottengono immediatamente il badge Prime e sono idonei alla spedizione gratuita Prime.

Svantaggi:

  • Costo: è un servizio molto utile, ma costoso.
  • Resi maggiori: molti venditori hanno notato un aumento dei resi, che può essere causato dalla restituzione aperta di Amazon.
  • Requisiti per la preparazione del prodotto: Amazon ha un elenco di requisiti dei prodotti che entrano in magazzino che devono essere soddisfatti.

Quanto costa fare pubblicità su Amazon?

Tutti i costi di cui abbiamo parlato finora permettono di calcolare la propria marginalità in uno scenario senza concorrenza, in cui non è necessario sponsorizzare per ottenere maggiore visibilità e aumentare di conseguenza le vendite.

La realtà però è diversa: per riuscire nell’obiettivo finale è fondamentale ricorrere agli strumenti promozionali come Amazon ADV, coupon e offerte lampo.

Si tratta di una campagna “Pay per Click”, quindi è impossibile calcolare in anticipo quanto incideranno sul nostro guadagno.

Tuttavia, è possibile definire un budget giornaliero e considerarlo come costo fisso da sostenere.

Ricorda di fare un’attenta analisi della reddittività per capire quanto puoi investire nella promozione senza imbatterti in una perdita.

Conclusione

Vendere su Amazon è un’ambizione per la maggior parte delle aziende, ma per fare questo bisogna prima analizzare tutti i costi richiesti per la piattaforma e definire i propri obiettivi.

Va sottolineato che ogni prodotto, immagine e descrizione, che viene inserito all’interno di questo marketplace, deve sottostare a rigide linee guida, oltre le quali non spingersi.

Il consumatore, inoltre, non associa il prodotto che ha appena acquistato direttamente al venditore, ma alla piattaforma stessa.

A fronte di questo percorso di vendita online impostato da Amazon, il destino è inevitabile: spendere molto più denaro di quanto in realtà serva.

Conviene per una PMI vendere su Amazon?

Bisogna attuare un’attenta analisi dell’attività e dei costi: fatti aiutare da un consulente e valuta insieme a lui la strada giusta per te!